Corso formazione Gioco libero e Gioco strutturato I BAMBINI NON SONO DEGLI ADULTI IN MINIATURA, IL MIGLIOR MODO DI INSEGNARE LORO E' ATTRAVERSO IL GIOCO, CON ESSO SVILUPPANO LE ABILITA' CHE GLI SERVIRANNO PER CRESCERE... Principio su cui si basa la filosofia Free Time, associazione sportiva per la quale lavoro da 6 anni è il Lumo (ludico-motorio) IL LUMO Lumo: Approccio ai giochi di movimento come attività portatrici di valori, finalizzate al benessere e alla crescita della persona a livello individuale e di gruppo. CARATTERISTICHE DELL’ANIMATORE LUMO L’istruttore lumo è colui che ispirandosi ai principi del lumo, sfutta le proprie competenze e abilità di base per adattare l’attività a diverse tipologie di gruppo. CARATTERISTICHE: • Allegro: perché se è allegro, porta allegria al gruppo. • Chiaro: perché deve essere comprensibile a tutti usando un linguaggio semplice e corretto. • Responsabile: perché si deve garantire la sicurezza proponendo attività adeguate all’età e al gruppo, “l’istruttore LUMO non lavora al centro estivo, è il centro estivo!”. • Autorevole: perché deve essere punto di riferimento (leader positivo), deve instaurare un rapporto di dialogo e non essere autoritario. • Educato: perché come punto di riferimento e come educatore utilizza linguaggi e comportamenti adeguati al ruolo che sta svolgendo. • Presente: perché deve essere concentrato su quello che sta facendo, rispettare gli orari e gli accordi. Non sarebbe male se fosse anche: • Carismatico: perché riesce a coinvolgere il gruppo in una qualsiasi attività trasmettendo energia e entusiasmo. • Fantasioso: perché deve essere pronto ad improvvisare e deve sapersi adattare a qualsiasi situazione. I VALORI DEL LUMO: l’animatore lumo è portatore di valori sani che contribuiscono a rendere piacevoli e sereni momenti trascorsi insieme. • Socializzazione: significa stare insieme agli altri e con loro sperimentarsi in attività motorie, imparando a relazionarsi, a condividere degli obiettivi. • Divertimento: vissuto come strumento educativo e di apprendimento. • Rispetto delle regole: uno dei valori formativi più importanti è il rispetto delle regole. Il lumo non insegna a subire le regole ma a comprendere il loro significato. • Consapevolezza della vittoria e della sconfitta: sapere che la sconfitta così come la vittoria fa naturalmente parte della competizione e può smettere di essere una cosa di cui avere paura. Quando ci si mette in gioco si può vincere e si può perdere e non conta quanto si perda ma che non si smetta di giocare. L’unico vero errore è quello di non giocare più per la paura di perdere o per la paura del giudizio degli altri o di noi stessi. • Capacità di portare a termine un compito: importante valore che determina la formazione del giovane, è la maturazione del suo senso di responsabilità e della sua capacità di portare a temine un compito. IL GIOCO Il gioco fa parte del mondo del bambini, diviene pertanto elemento centrale della metodologia del centro estivo. Attraverso il gioco i bambini si misurano continuamente con se stessi, conoscono il proprio corpo, ne acquisiscono il controllo, si esprimono e comunicano con gli altri, con creatività e fantasia. Giocando i bambini imparano a sperimentare, osservare e interiorizzare consapevolmente le regole, ad avere rispetto degli altri, ad accettare i propri limiti facendo sempre del proprio meglio per superarli, e a collaborare con gli altri. Essi esercitano le proprie funzioni motorie, cognitive, creative e percettive. Il lumo adotta il gioco come strumento fondamentale per proporre le attività e per svolgerle. Come mezzo pedagogico portante, il gioco consente la costruzione dei rapporti tra i bambini e tra questi e gli animatori. Tale positiva relazione è occasione per gli animatori di approfondire la conoscenza dei bambini, terreno adeguato per manifestare la fiducia che si ripone nella capacità di ognuno e luogo di incoraggiamento per il superamento delle difficoltà. Il gioco può essere libero o strutturato... GIOCO LIBERO Sono quei giochi che i bambini fanno senza l'intervento degli adulti. E' molto importante perché permette ai bambini di conoscere sé stessi attraverso il rapporto con gli altri. E' un passaggio fondamentale della loro crescita, e non vi è nulla che lo possa sostituire. I doposcuola autogestiti dai genitori dovrebbero essere un ambiente protetto nel quale gli adulti osservano, controllano e all'occorrenza intervengono, privilegiando questa metodologia, e consentendo quindi ai bambini di "sbizzarrisi" ad inventare giochi e situazioni. In ogni gioco esiste da parte degli adulti un obbligo di sorveglianza e responsabilità. L'adulto dovrebbe mettere delle regole ben precise che regolino gli spazi e i tempi, dovrebbe controllare che il gioco non degeneri a gioco con le mani (spesso i maschi tendono a giocare con le "mani" es. fare la lotta ecc.) secondo me questo è da evitare, bisognerebbe cercare di far interagire i bambini con le bambine, per quanto sia possibile perché nell'età della scuola materna ed elementare spesso formano gruppi di gioco separati. Se capita l'inconveniente i bambini non sono da rimproverare ma fargli capire dove e come hanno sbagliato quindi usarla come un'occasione di crescita comune. Il gioco libero dovrebbe essere intervallato a momenti di gioco/attività strutturate, a discrezione dell'adulto se vede che i bambini si stanno annoiando, o che il gioco sta diventando pericoloso, può proporre un gioco con regole strutturate. GIOCHI strutturati GIOCHI PER I PIU’ PICCOLI (3/6 anni) IL DETECTIVE Si gioca a gruppi di 5 bambini. Uno di loro, che assume il ruolo del detective, si siede con la testa tra le gambe e gli occhi chiusi; gli altri si siedono in fila indiana dietro di lui, a circa 2 metri di distanza. Un giocatore va a toccare delicatamente la spalla del detective e poi torna a sedersi al proprio posto. Il detective dovrà scoprire il colpevole guardando i compagni in viso. Quando crede di avere indovinato il colpevole lo va a prendere per mano dalla fila e lo accompagna al proprio posto, quest’ultimo se è la persona giusta si siederà, in caso contrario tornerà al suo posto e il gioco riprenderà o con il nuovo detective o con quello vecchio. IL BOH Formiamo dei gruppi di 6/8 bambini che si dispongono in cerchio, con un bambino in centro che dovrà girare minaccioso, con le mani all’altezza della testa come fossero degli artigli. Quando questo si ferma davanti a un compagno e lo fissa gridandogli “BOOHHH”, il malcapitato dovrà accovacciarsi e i due compagni al suo fianco dovranno gridare la stessa parola, chi l’avrà gridata per primo vince e va al centro. Il gioco ricomincia con il nuovo bambino a centro. GLI EQUILIBRISTI Gioco di gruppo in cui i bambini devono collaborare e cercare di non far cadere a terra per esempio un palloncino. Si può variare cercando di tenere in aria un pallone oppure mettendo una penalità per chi fa cadere il pallone. DIECI SECONDI DI… Dopo alcuni secondi di movimento libero per il salone o la palestra, sempre facendo attenzione agli altri bambini, chiederemo a tutti di svolgere un compito preciso per la durata di 10 secondi, da contare tutti assieme. Per la scelta del movimento da compiere usiamo sempre la fantasia e accogliamo le richieste dei bambini. PRIMA, DOPO, CONTEMPORANEAMENTE I bambini si dispongono in cerchio (con i bimbi piccoli dobbiamo giocare anche noi), approfondiranno con questo gioco i concetti di prima – dopo -contemporaneamente. Si può iniziare prima battendo le mani tutti assieme, prima noi e poi loro, ecc. complicare il gioco battendo prima le mani poi i piedi, muovendo prima una parte del corpo poi un’altra, la fantasia è sempre molto importante. LA BUSSOLA I bambini sono disposti in cerchio, tranne uno che sarà al centro bendato. Il bambino bendato dovrà chiamare un suo compagno per nome, il quale dovrà battere le mani per far capire al compagno dove dovrà andare per raggiungerlo. Una volta che il bambino bendato è riuscito ad arrivare al compagno si invertono i ruoli. Precisiamo ai bambini che non possono chiamare due volte la stessa persona, così tutti avranno la possibilità di giocare. Varianti: se i bambini sono pochi, si benda un bambino e gli altri si posizionano tutti insieme in un angolo della palestra; ognuno di loro, battendo le mani cercherà di attirare il compagno bendato verso di se. Vince chi ci riesce, ogni volta che il bambino arriva dal compagno si invertono i ruoli. VOCINO, VOCIONE, VOCIO’ I bambini sono disposti in cerchio e a turno, ognuno sarà bendato e lasciato al centro del gruppo. Quando il bambino bendato è al centro del cerchio, gli altri si scambiano velocemente di posto, chi sta al centro inizierà poi ad interrogare tutti gli altri bambini i quali a turno dovranno essere riconosciuti dalla voce. Il gioco prevede che tutti i bambini rispondano a turno alterando la voce con un vocino o con un vocione. Si assegna un punto per ogni bambino a cui si indovina l’identità. GIOCO DELLE GOMME Si fa partire la musica, i bambini si muovono all’esterno di un campo di gioco delimitato in precedenza. All’interno di tale campo di gioco verranno sparsi degli oggetti personali (ad esempio matite gomme, pennarelli ecc.); quando la musica si fermerà, i bambini dovranno entrare nel campo di gioco e dovranno raccogliere il proprio oggetto. Si può assegnare un punto al primo bambino che raccoglie il proprio oggetto o far fare una penitenza all’ultimo che lo raccoglie. IL BALLO STREGATO All’inizio del gioco, i bambini formano delle coppie ed entrano nella “sala delle danze”. Le coppie si dividono e parte la musica, durante la quale i bambini si muoveranno in ordine sparso. Quando la musica si ferma, ci sono tre possibilità: al comando “MAGO” tutti si fermano; al comando “FATA” tutte le coppie devono unirsi e fermarsi in una posizione precisa definita in precedenza; al comando “STREGA” ci si deve scambiare di coppia. IL BALLO DELLE CALAMITE I bambini, in coppie, balleranno su una base musicale, stando attenti a non far cadere un pezzo di giornale che dovrà essere tenuto con diverse parti del corpo ( es. spalla a spalla, sedere con sedere ecc.), cambiare spesso le parti del corpo con le quali i bambini dovranno tenere il giornale. Si può anche organizzare un percorso che i bambini dovrenno fare a coppie non facendo cadere il giornale. MANI A TERRA! I bambini si muovono in ordine sparso per la palestra come indicato dall’istruttore, quando l’istruttore nomina una parte del corpo facendola seguire dalla parola “…a terra!”, gli allievi dovranno appoggiare immediatamente a terra la parte del corpo nominata. FERMIAMO LA PALLA I bambini hanno una palla a testa, partendo dalla stessa linea dovranno farla rotolare e poi fermarla con la parte del corpo indicata dall’istruttore. UN. DUE, TRE…PALLA! I bambini, al fondo della palestra, devono cercare di raggiungere il lato opposto potendosi muovere solo quando l’istruttore lancia in aria il pallone che tiene fra le mani: i bambini si potranno muovere solo quando la palla è in aria, quando l’istruttore riprenderà la palla in mano i bambini si dovranno fermare, chi non si ferma dovrà tornare alla linea di partenza, vince il primo che arriva dalla parte opposta della stanza. GIOCO DEI CERCHI CON LA MUSICA E’ il classico gioco in cui vengono sparsi dei cerchi per la stanza, si accende la musica, i bambini dovranno muoversi, ballare finchè c’è musica, quando si interromperà dovranno entrare nel cerchio, chi rimane fuori, è eliminato e salta i turni successivi LE SCIALUPPE DI SALVATAGGIO Si dispongono alcuni tappetini, o cerchi, in ordine sparso per la stanza; al nostro VIA i bambini corrono verso un tappetino e vi salgono il più velocemente possibile a gruppi di 3 utilizzandolo come scialuppe di salvataggio. I bambini che rimangono fuori sono i naufraghi. Al segnale convenuto i bambini vengono invitati a cambiare compagni di viaggio e scialuppa il più velocemente possibile perché nel frattempo i naufraghi cercheranno di occupare uno degli spazi che si sarà liberato. PALLA AMBULANZA A seconda del numero dei bambini presente nel gruppo ci saranno uno o due cacciatori, che possono prendere le prede colpendole con la palla. Chi è preso si deve sdraiare a terra, e può ritornare a giocare solamente dopo che l’ambulanza lo avrà portato in osp PALLA BANANA E’ un gioco tutti contro tutti, i bambini sono liberi di correre per la stanza, uno di loro avrà un pallone e dovrà lanciarlo contro gli altri, se riesce a prendere un bambino quest’ultimo sarà preso e andrà in prigione all’esterno del campo di gioco, sarà libero quando chi l’ha preso verrà preso da qualche altro bambini. La palla non può essere lanciata due volte consecutive dallo stesso bambino. DODGEBALL I bambini sono divisi in due squadre, ogni squadra deve stare all’interno della propria metà campo. Lo scopo del gioco è quello di colpire gli avversari con la palla, chi viene colpito va in prigione, e si siede in ordine di lato al proprio campo di gioco a partire dalla riga che divide il campo da quello degli avversari, perché ci si liberarerà nell’ordine in cui si viene presi 8il primo preso sarà il primo libero ecc..)nel momento in cui un compagno di squadra afferra la palla al volo proveniente dalla squadra avversaria. Oltre al gioco strutturato possono essere proposte anche altre attività manuali, ad esempio il contadino potrà proporre giochi con la terra, il maestro letture o giochi con le parole, insomma ognuno può far conoscere qualcosa della sua professione ai bambini, con un po' di fantasia i bambini possono così imparare molte cose da persone e ambienti diversi imparando a conoscere quindi le attività della zona che ci circonda. Grazie per l'attenzione…. e buon lavoro… REGOLE GIOCO LIBERO